Innovita presenta uno scaldabagno a camera stagna istantaneo rapido da installare e performante da un punto di vista energetico.
Se occorre sostituire un vecchio scaldabagno a gas o quando c’è bisogno di una soluzione per l’acqua calda sanitaria che non richieda interventi lunghi e costosi, gli scaldabagni istantanei sono una possibilità da prendere in considerazione. A differenza dei modelli con accumulo, queste macchine semplificano l’installazione e la manutenzione, limitando i consumi di energia. Quelli a camera stagna della serie Amalfi Eco di Innovita, a metano o GPL, sono adatti sia alle installazioni residenziali che a quelle commerciali.
Elevate prestazioni
La versione Amalfi Eco RS i da 11 e 14 l è dotata di un sistema automatico per il controllo e la verifica della combustione e garantisce l’ACS a temperatura costante anche con portate idriche molto basse. Il flussimetro “Comfort Sanitario” assicura una rapida risposta alle richieste dell’utente. La versione Amalfi Eco RS i HM, ad alta modulazione, è invece disponibile nelle versioni da 14 e 17 litri. Grazie all’elevato rapporto di modulazione, garantisce prestazioni al top nella stabilità della temperatura dell’acqua e nei consumi. È equipaggiata con resistenze antigelo per resistere alle basse temperature (fino a – 15 °C), è predisposta per il collegamento a un sistema solare termico e può essere comandata a distanza tramite un comando remoto, a filo o wireless.
Visto da vicino
Le immagini mostrano l’installazione di un modello Amalfi Eco RS i da 11 l, che si caratterizza per il consumo elettrico di 41W, la portata termica nominale di 21,5 kW, la potenza utile nominale a di 19,3 kW, la portata termica minima di 9,5 kW e la potenza utile minima di 8,6 kW. La portata idrica di avviamento è di 2 l/min, il range di pressione idrica d’ingresso è 0.13-10 bar (min-max).
Setup via display
I 2 trattini sul display digitale indicano che la macchina è spenta (stand-by). Per accenderla e visualizzare la temperatura impostata dell’ACS – che va da 37 a 60 gradi – basta una leggera pressione sul selettore di regolazione della temperatura dell’acqua. Ruotando la manopola, è possibile selezionare la temperatura dell’acqua desiderata. Sul display compariranno icone che segnalano il prelievo dell’acqua, la presenza della fiamma e di eventuali anomalie. Per spegnerla, premere il selettore e attendere la comparsa dei due trattini. Chiudere quindi il gas e agire sull’interruttore di alimentazione elettrica. Dopo un blackout o un’interruzione accidentale dell’alimentazione elettrica, la macchina recupera automaticamente l’ultimo setup impostato.
Guarda l’installazione passo-passo
![](https://www.ilgiornaledeltermoidraulico.it/files/2019/05/Claudio-Alippi-190x300.jpg)
È sufficiente un foro a muro da 100 mm, se si utilizza il sistema concentrico di scarico dei fumi, oppure di 80 mm se si usa quello sdoppiato o si scarica in canna fumaria. I raccordi per l’acqua fredda in entrata e per l’acqua calda in uscita sono da ½’’, quello per il collegamento gas è da ¾’’ e richiede una valvola d’intercettazione come prescrive la norma EN 7129. Per il collegamento elettrico, prevedere un interruttore bipolare, la scheda elettronica riconosce automaticamente fase e neutro. Se la macchina è collegata a un impianto a metano o GPL, basta eseguire i collegamenti alla rete idraulica e al gas senza altre operazioni. Per il cambio gas, è possibile utilizzare un apposito kit di conversione, previa sostituzione degli ugelli del bruciatore e taratura con i nuovi parametri gas.