Resideo è un fornitore globale leader nelle soluzioni per comfort e sicurezza principalmente in applicazioni residenziali e distributore di prodotti elettronici e sistemi di sicurezza a bassa tensione.
Con un patrimonio di 130 anni di esperienza, Resideo è presente in oltre 150 milioni di abitazioni, con 15 milioni di impianti installati ogni anno. L’azienda serve più di 110.000 professionisti attraverso distributori leader e con l’attività ADI Global Distribution, che esporta in più di 100 paesi da più di 200 centri di stoccaggio in tutto il mondo. Resideo è una società da 4,8 miliardi di dollari con circa 13.000 dipendenti globali.
Abbiamo intervistato Alessia Cartabia, Marketing & Communication Manager Southern Europe Resideo per conoscere le strategie dell’azienda in questo particolare momento di ripartenza anche per il settore its.
Ci sono grandi aspettative per l’attesa ripresa economica. Come valutate i provvedimenti di natura fiscale messi a disposizione dal governo per far ripartire il mondo delle costruzioni e – in particolare – della riqualificazione degli edifici?
«Gli incentivi, e più in generale i provvedimenti fiscali attuati dal Governo, hanno sicuramente generato un fortissimo interesse nel mondo delle costruzioni e, ovviamente, delle riqualificazioni degli edifici, sia abitativi che commerciali. D’altro canto, la pandemia e il lunghissimo periodo trascorso lavorando da remoto, il così detto smart working, hanno sviluppato la necessità di migliorare il comfort domestico anche per migliorare la propria condizione lavorativa.
Tuttavia, abbiamo riscontrato una percezione sugli incentivi molto diversa da parte dei consumatori finali: grazie alla ricerca condotta da Resideo con Doxa “Scenario Attuale e Direttrici di evoluzione del Settore Termotecnico”, è emersa una mancanza di informazione proprio sulle normative e sui provvedimenti governativi, sui quali il cliente finale ha spesso una conoscenza parziale e poco approfondita. Tale mancanza deve essere sopperita da parte non solo degli enti governativi, ma da aziende come Resideo e, soprattutto, dai lavoratori specializzati, quali installatori e progettisti, che hanno il compito di informare il consumatore finale».
In tale contesto, in che modo Resideo potrà soddisfare le richieste di distributori, installatori e clienti?
«La visione di Resideo è un mondo dove le case e gli edifici soddisfino le necessità del pianeta e dove la tecnologia possa semplificare la vita delle persone. Pertanto un ruolo importante è svolto dai prodotti che siano semplici da installare da parte dell’installatore e facili da usare dal consumatore finale. I nostri sistemi ed in particolare i cronotermostati (serie T6 e T4) e il sistema di regolazione a zona (evohome), la cui nuova versione integra maggiori funzionalità, rientrano sia nei criteri di applicazione dell’ecobonus sia nella buidling automation come interventi trainati nel superbonus».
Quanto è importante che la vostra offerta si evolva in termini di servizio oltre che di prodotti?
«Per raggiungere la nostra visione, il nostro obiettivo – per il quale ci adoperiamo ogni giorno – è di semplificare il mondo connesso in modo tale che le persone possano fare serenamente ciò che più piace. Il tema sostenibilità, infatti, ha acquisito via via sempre più importanza per i consumatori, grazie, soprattutto, ai diversi incentivi fiscali di cui abbiamo parlato precedentemente, come è emerso nella ricerca svolta da Resideo con Doxa».
Come gestite oggi le attività di formazione?
«La pandemia ha naturalmente cambiato il nostro approccio: la possibilità di organizzare webinar e corsi di formazioni on-line e on-demand ha permesso agli installatori di rimanere aggiornati e, soprattutto, di poterlo fare con le modalità a loro più comode. I nostri corsi online si trovano sul portale e-Learning lanciato lo scorso novembre, contenente moduli specifici per ogni esigenza e necessità, e inserendo anche dei rapidi quiz al termine dei moduli per verificare il raggiungimento degli obiettivi. In aggiunta alla piattaforma, abbiamo inoltre organizzato SmartWater, il primo evento digitale dedicato al World Water Day, in collaborazione con il Politecnico di Milano. L’evento, dedicato principalmente ai professionisti del settore, si è focalizzato sull’evoluzione della Smart Water, con un’attenzione particolare alle nuove tecnologie e alle innovazioni dedicate alla gestione e utilizzo efficiente dell’acqua all’interno del settore residenziale».
A prodotti sempre più smart corrispondono anche installatori “digitali”?
«Dall’indagine condotta con Doxa abbiamo una conferma di come si stia evolvendo la figura dell’installatore. Oggi gli installatori sono sempre più sensibili al supporto e al servizio post-vendita che deve essere tempestivo ed efficiente, alla competenza e alla professionalità dell’azienda che deve proporre prodotti facili da installare e con una qualità indiscutibile. Le soluzioni e i progetti all’avanguardia sono sì degne di nota ma interessano meno gli installatori più tradizionali. Gli installatori tradizionali sembrano propendere più al risparmio energetico e le soluzioni più avanzate, che prevedono il collegamento alla rete wi-fi l’impiego di tecnologie smart ed i comandi vocali, risultano ancora dei «nice to have». L’attenzione si concentra soprattutto su attributi connessi all’esigenza di prevenire eventuali problemi e l’affidabilità declinata in termini di prodotto e servizio si associa alla richiesta di easiness e accessibilità. Per questi motivi i nostri installatori, pur dovendo prendere atto delle nuove tecnologie e dei nuovi sistemi, rimangono ancora fedeli a soluzioni tecnologiche più tradizionali e la sensibilità verso i prodotti connessi sembra nascere più dall’utilizzatore».
Come è cambiato il vostro approccio alla prevendita?
«Cerchiamo di rispondere alle esigenze del cliente formulando l’offerta e il servizio che meglio si adatta alle sue richieste, mettendo a disposizione sia un supporto tradizionale, come quello locale o il customer care, sia sistemi più innovativi come i social network».
E per quanto riguarda il post-vendita?
«Abbiamo un servizio post-vendita che può seguire il cliente nelle fasi di installazione online o in presenza».
Come cambia la gestione delle relazioni commerciali?
«Durante la pandemia abbiamo utilizzato la tecnologia per mantenere le relazioni con i clienti e soddisfare le loro esigenze. Ciò include la disponibilità dei colleghi a rispondere alle domande, risolvere i quesiti di vendita e fornire informazioni sull’ampia gamma di prodotti che produciamo in Europa, nonché soddisfare le esigenze di formazione dei nostri installatori professionisti attraverso i nostri portali online. Quando usciremo dalle restrizioni COVID, l’utilizzo della tecnologia online continuerà. Tuttavia, gli incontri in presenza rimarranno importanti non appena sarà sicuro farlo».
Qual è il prossimo livello d’innovazione a cui guardate oggi?
«Certamente l’IoT è una tematica “calda” e per questo motivo siamo stati anche partner nell’osservatorio del Politecnico dedicato proprio a questo tema e alla smart home il cui settore è sempre in constante crescita. Le tecnologie verdi e la smart home sono temi di interesse sempre crescente».