Paffoni. Visione produttiva 100% “made in Italy”

Francesca e Daniela Paffoni
Francesca e Daniela Paffoni

Creatività artigianale e costante innovazione tecnologica, qualità del prodotto e affidabilità nel servizio alla clientela: questi gli ingredienti del successo tutto italiano di Paffoni, da oltre settant’anni protagonista nel settore della rubinetteria.

Un’azienda che affonda le proprie radici nel territorio, quello incantevole e operoso del Lago d’Orta, e orgogliosa della propria storia, iniziata nel 1953 nel garage sotto casa grazie all’intraprendenza di Roberto Paffoni e portata avanti dalla visione imprenditoriale del figlio Ugo e oggi dalle figlie di quest’ultimo, Francesca e Daniela, che Commercio Idrotermosanitario ha incontrato per i propri lettori.

«La nostra è una storia costellata di valori solidi, passione per il lavoro e un forte legame con il territorio» affermano le due sorelle, alla guida di questa rubinetteria diventata nei decenni un punto di riferimento nel mercato ITS. Un percorso caratterizzato dall’incontro tra artigianalità “made in Italy” ed efficienza industriale, in grado di creare prodotti belli e soprattutto funzionali, consegnati in tempi rapidissimi ai clienti.

Il miglioramento continuo sembra essere scritto nel DNA di Paffoni, in prima linea anche sul fronte della sostenibilità: leggere per credere!

Nel 2023 l’azienda ha raggiunto il traguardo dei 70 anni di attività. Come raccontereste il vostro percorso?

Daniela Paffoni (D.P.): «La storia di Paffoni, iniziata nel 1953, racconta l’intraprendenza di una famiglia che, grazie al suo innato spirito imprenditoriale, ha fatto crescere un’attività nata nel garage sotto casa fino a farla diventare una delle principali aziende produttrici di rubinetteria per bagno e cucina presenti sul mercato. Quello che più ci caratterizza è la nostra visione produttiva, capace di coniugare l’utilizzo di macchinari e tecnologie di ultima generazione con la cura e la manualità artigianale dei nostri collaboratori, che sono parte integrante della storia aziendale: sono loro, infatti, a contribuire ogni giorno al successo dei nostri prodotti e a mantenere costante l’alta qualità del nostro servizio».

Quali sono le caratteristiche distintive della vostra offerta merceologica?

La collezione Light si distingue per l’armonia della sua forma rotonda; qui il miscelatore lavabo a incasso con finitura nero opaco

«Il nostro obiettivo primario è sempre stato la funzionalità del prodotto, che si traduce in un design minimalista, caratterizzato da forme pulite ed essenziali. Utilizziamo materie prime che rispettano le normative europee e internazionali, garantendo così non solo la qualità ma anche la sicurezza dei nostri rubinetti».

“Made in Italy”: cosa significa oggi per Paffoni?

Francesca Paffoni (F.P.): «Per noi il “made in Italy” non rappresenta solo un marchio, ma un’eredità di competenze e saper fare. È un’indicazione d’origine che si basa sulla qualità, l’artigianalità, la creatività e l’unicità dei prodotti italiani. Il nostro settore è composto da piccole e medie imprese, spesso a carattere familiare, che oggi purtroppo faticano a innovare e a sostenere la concorrenza delle grandi multinazionali. La globalizzazione e le difficoltà economiche degli ultimi anni hanno messo in serio pericolo la capacità delle aziende italiane di rimanere realmente “made in Italy”».

Come valutate l’attuale trend del mercato ITS e, nello specifico, del comparto rubinetteria?

D.P.: «Il mercato idrotermosanitario – e il settore della rubinetteria in particolare – attraversano un periodo piuttosto complesso. Viviamo un momento di transizione che sta determinando grandi cambiamenti soprattutto dal punto di vista tecnico: le maggiori restrizioni legate alle nuove direttive europee, infatti, spingono il settore a ripensarsi in un’ottica più sostenibile. Basti pensare alle limitazioni sull’utilizzo del cromo esavalente o alla Drinking Water Directive. Per il nostro comparto, da sempre considerato “maturo”, si tratta di una fase molto complessa, soprattutto se consideriamo che sta avvenendo in una congiuntura economica globale alquanto difficile».

Quale importanza attribuite all’innovazione tecnologica?

«L’innovazione tecnologica è fondamentale: non si tratta solo di sviluppare nuovi prodotti ma di adattarsi alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. La soddisfazione del cliente, infatti, è al centro della nostra missione; non ci limitiamo a offrire soluzioni di alta qualità ma investiamo costantemente nel miglioramento dei processi aziendali e nella crescita professionale dei nostri collaboratori. La grande attenzione all’innovazione tecnologica ci consente di realizzare prodotti dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, con consegne rapide e puntuali».

Il miscelatore vasca/doccia a pavimento, miscelatore lavabo a pavimento e colonna doccia nella finitura nero opaco della serie Light

La qualità del servizio offerto alla vostra clientela rappresenta quindi un punto di forza…

F.P.: «Proprio così. I nostri clienti sanno di poter contare su Paffoni come un partner affidabile. Abbiamo sempre pensato alla rapidità nella consegna come a un elemento di fondamentale importanza: i notevoli investimenti sostenuti negli anni ci hanno permesso di diventare molto veloci nelle spedizioni, riuscendo a evadere i nostri ordini in 24-48 ore sul territorio nazionale e in 7-10 giorni per il mercato estero».

Formazione: quanto è importante quest’aspetto? E quali iniziative dedicate ai vostri partner?

«Investire nella formazione è cruciale per il successo dell’azienda. Collaboriamo attivamente con associazioni di categoria, scuole e accademie professionali affinché i nostri collaboratori possano sviluppare e aggiornare le competenze necessarie a svolgere al meglio le proprie mansioni e rimanere competitivi, adattandosi ai cambiamenti del mercato.

Non solo: organizziamo incontri e presentazioni dei nostri prodotti presso i punti vendita dei clienti, interfacciandoci direttamente con installatori, architetti e progettisti. Questi momenti ci consentono di raccogliere feedback e spunti preziosi per garantire il miglioramento continuo delle nostre soluzioni».

Qual è il vostro approccio alle tematiche del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale?

«La sostenibilità ambientale è da sempre una delle priorità dell’azienda, perché il nostro territorio è prima di tutto la nostra casa e quindi abbiamo sempre lavorato cercando di essere sostenibili. Negli ultimi anni Paffoni ha però intrapreso un percorso strutturato con i propri collaboratori e fornitori per promuovere e sensibilizzare l’applicazione di pratiche sostenibili lungo tutte le fasi produttive. Abbiamo apportato importanti cambiamenti a livello impiantistico e adottato strategie per limitare gli sprechi e ridurre gli imballaggi, seguendo le recenti direttive europee».

In cosa consistono queste strategie anti-spreco?

La serie Tilt, qui nella versione miscelatore lavabo con finitura cromo, è caratterizzata da profili morbidi e superfici lineari, che accarezzati dalla luce brillano luminosi

«Nell’utilizzo di materiali riciclati per il packaging e nella riprogettazione di imballaggi che minimizzano l’uso di materie prime. I nostri imballi, infatti, sono composti da carta e cartone 100% riciclati e stampati con inchiostri ecocompatibili.

Siamo attualmente in fase di certificazione ISO 14001 e ISO 45001; tutte le iniziative intraprese, inoltre, vengono continuamente monitorate grazie ad alcuni indicatori chiave, che ne misurano efficacemente l’impatto e contribuiranno alla comunicazione trasparente dei risultati ottenuti nel bilancio di sostenibilità».

Il 2024 sta volgendo al termine. Qual è il vostro bilancio e quali sfide vi attendono prossimamente?

«Nel 2023 e nel 2024 due guerre e l’inflazione hanno depresso l’economia mondiale, in ripresa dopo la pandemia. Vista la persistenza di alti tassi d’interesse e l’incertezza a livello internazionale, è difficile pensare che nei prossimi mesi ci possano essere forti segnali di ripresa. Malgrado ciò siamo soddisfatti di come abbiamo affrontato il 2024 e non solo da un punto di vista economico.

Nonostante la congiuntura economica sfavorevole, la nostra azienda non si è fermata, anzi, ha continuato a investire per innovare in maniera concreta, per generare business e valore. Questo risultato è sicuramente frutto del lavoro di squadra e della nostra capacità di adattamento, che ci ha permesso di sostenere le difficoltà senza compromettere qualità e innovazione. Continueremo sicuramente a investire nel nostro futuro, affrontando le sfide con determinazione e passione per mantenere una posizione di primo piano nel settore della rubinetteria».

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