Con una lunga esperienza alle spalle, Elbi propone soluzioni per la produzione e la gestione dell’acqua, contribuendo alla creazione di impianti che utilizzano e preservano la più preziosa delle risorse.
Fondata nel 1965 da Luigi Brustio, Elbi Spa è passata da piccola attività artigianale nel settore della termoidraulica a leader nella produzione di articoli termosanitari e contenitori in polietilene rotazionale. Con stabilimenti a Limena (PD) e Modugno (BA), Elbi vanta il più grande impianto di stampaggio rotazionale in Europa e un impianto di vetrificazione per serbatoi fino a 5.000 litri.
Certificata ISO 9001:2015 e ASME, l’azienda è nota per la capacità di personalizzare i prodotti secondo le esigenze dei clienti, operando in settori che spaziano dalla termoidraulica al trattamento delle acque reflue. «I punti di forza di Elbi Spa si sono consolidati nel tempo grazie a una combinazione di qualità, innovazione e attenzione al cliente» spiega Daniele Michielotto, direttore vendite Italia termoidraulica dell’azienda.
Quali sono i punti di forza consolidatisi in sessant’anni di attività?
«La qualità dei prodotti è sempre stata centrale, fin dalla nascita dell’azienda: tutta la linea produttiva viene sottoposta regolarmente a rigorosi controlli eseguiti da personale altamente qualificato.
La ricerca e l’innovazione sono stati cruciali per la crescita di Elbi, che ha ampliato il catalogo con nuovi prodotti come bollitori, termoaccumulatori, puffer, produttori di ACS e una linea dedicata allo stoccaggio e al trattamento dei reflui civili e industriali.
L’attenzione al cliente permette di costruire relazioni solide e durature, grazie anche alla rete commerciale presente in tutta Italia, mantenendo un filo diretto con l’intera filiera».
Impianti di riscaldamento, stoccaggio e trattamento dell’acqua: come si sono evoluti questi segmenti?
«Il settore termoidraulico ha visto un’evoluzione significativa, influenzata da innovazioni tecnologiche, esigenze ambientali e normative sempre più rigorose. Tradizionalmente basati su caldaie a combustibili fossili, gli impianti di riscaldamento stanno ora passando a fonti rinnovabili come le pompe di calore, che sfruttano l’energia termica presente nell’aria o nel suolo.
Alla luce di queste tendenze, abbiamo aggiunto alla nostra gamma la serie Hybrid BSPT, bollitori vetrificati con due scambiatori fissi per l’implementazione e la priorità d’uso di una pompa di calore a sistemi di riscaldamento tradizionali alimentati da generatori a metano.
Per quanto riguarda lo stoccaggio, i serbatoi tradizionali stanno evolvendo verso soluzioni più versatili e sostenibili, infatti, la linea Plasto comprende i nostri serbatoi in polietilene, materiale completamente riciclabile, disponibili in diverse forme e dimensioni per adattarsi a ogni esigenza.
Il trattamento dell’acqua ha visto emergere tecnologie avanzate come la filtra zione a membrana e la disinfezione UV, soprattutto per quanto riguarda il recupero dell’acqua piovana e in altri sistemi di trattamento e riutilizzo delle acque reflue. La linea Aquapura si occupa della raccolta, trattamento e, in alcuni casi, riuso delle acque, con l’obiettivo di preservare l’acqua potabile. Abbiamo sistemi per il recupero e riutilizzo acque grigie, impianti di trattamento acque reflue e acqua di piazzale, sia per piccole che per grandi utenze».
Quali strategie adottate per mantenere e rafforzare le relazioni con i diversi clienti?
«Le relazioni con grossisti, progettisti e installatori sono fondamentali. Ogni categoria professionale ha le sue esigenze, perciò adottiamo approcci differenti. Gli installatori, spesso utilizzatori finali dei nostri prodotti, richiedono istruzioni pratiche sull’installazione. Per questo, abbiamo realizzato il progetto della formazione itinerante: un furgone allestito guidato da un area manager, che fa tappa dai rivenditori e organizza giornate al banco per presentare nuovi prodotti, vedere applicazioni e rispondere a domande».
Quale approccio invece per i progettisti e i grossisti?
«Per progettisti e grossisti, è essenziale essere aggiornati sulle novità di gamma in base alle nuove normative e alle necessità costruttive. Offriamo incontri per illustrare il nostro ampio catalogo, che include vasi d’espansione, preparatori d’acqua calda, autoclavi e sistemi per il trattamento delle acque reflue. La competenza dei nostri commerciali e dell’ufficio tecnico è molto apprezzata, e incoraggiamo una collaborazione attiva fornendo supporto tecnico e consulenze personalizzate.
Manteniamo un dialogo costante con i grossisti, informandoli su novità di prodotto e promozioni attive, e offriamo un supporto tecnico a 360 gradi, migliorando le loro capacità di vendita e rendendoli partner più sicuri e competenti.
Prestiamo molta attenzione all’aspetto logistico, assicurandoci che i nostri prodotti siano disponibili e consegnati puntualmente».
Per innovare la vostra produzione, quanto è importante il feedback diretto dal campo da parte di installatori e operatori professionali?
«Direi fondamentale. La nostra presenza sul territorio ci permette di essere a stretto contatto con i nostri clienti diretti e con chi utilizza il nostro prodotto. Le domande, le richieste e le critiche sono informazioni importantissime per noi, che ci permettono di capire dove migliorare e come rendere più performanti i prodotti già sul mercato. Inoltre, ascoltare le diverse esigenze degli operatori professionali può essere un ottimo punto di partenza per idee di sviluppo prodotto».
Come si è evoluta l’offerta in relazione alle nuove tendenze e tecnologie impiantistiche?
«Per rispondere alle nuove tendenze e tecnologie nel settore impiantistico, abbiamo monitorato i cambiamenti nel mercato e le esigenze dei nostri clienti, adattando la nostra gamma prodotti di conseguenza. Abbiamo integrato soluzioni sostenibili, come i bollitori progettati per funzionare in sinergia con sistemi ibridi (pompe di calore e impianti solari), supportando i clienti nella transizione verso un uso più responsabile delle risorse energetiche.
Abbiamo anche ampliato l’offerta per includere prodotti con design modulare o adattabile, come i bollitori con mantellina removibile, per una movimentazione facilitata, rispondendo così alle esigenze d’installazione dei nostri clienti».
Elbi Spa offre una vasta gamma di vasi di espansione. Quali sono le caratteristiche principali che distinguono i modelli per riscaldamento e condizionamento?
«Ogni tipologia di vaso di espansione Elbi è progettata tenendo conto delle specifiche esigenze operative del sistema in cui viene installata. I nostri vasi di espansione sono adatti al riscaldamento e condizionamento, grazie alla loro resistenza alle alte e basse temperature e pressioni, e alla progettazione per gestire il ciclo dell’acqua calda, assicurando un’ottimale espansione e contrazione.
Inoltre, i modelli per impianti solari si distinguono per la resistenza alle alte temperature, garantendo maggiore sicurezza e affidabilità, e la capacità di espansione ottimizzata per gestire le variazioni di volume del fluido termovettore, assicurando un’efficace compensazione della pressione durante il ciclo di riscaldamento».
Il sistema è progettato per dare priorità alla pompa di calore, attivando la caldaia solo quando le condizioni lo richiedono, assicurando così che il generatore più efficiente venga sempre utilizzato. Uno dei punti di forza del bollitore H-BSPT è la sua vetrificazione interna, realizzata in conformità alla normativa DIN 4753, che conferisce al prodotto una grande resistenza ai fenomeni corrosivi. Questo trattamento rende il bollitore non solo più durevole, ma anche idoneo al contenimento di acqua destinata a usi igienicosanitari, garantendo la sicurezza e la qualità dell’acqua per gli utenti finali.
Disponibile nei modelli da 300 e 500 litri, il bollitore H-BSPT offre una gamma di soluzioni per diverse tipologie di impianti, rispondendo alle necessità sia di abitazioni residenziali sia di applicazioni industriali. Il design compatto e le specifiche tecniche avanzate lo rendono facile da integrare in sistemi già esistenti, mentre la sua capacità di lavorare in sinergia con impianti ibridi assicura un utilizzo ottimale delle risorse energetiche.
H-BSPT è fornito con una garanzia estesa di 5 anni, pensata per offrire agli installatori e agli utenti finali maggiore tranquillità nel lungo periodo, sapendo di poter contare su un prodotto robusto e performante.
Quali iniziative avete intrapreso nell’ambito della sostenibilità?
«L’acronimo ESG, che sta per Environmental, Social and Governance, rappresenta un insieme di criteri che misurano l’impatto di un’azienda sotto diversi aspetti. Elbi ha deciso di intraprendere un percorso strategico di sostenibilità da sviluppare nel corso degli anni.
Questo progetto include diversi step, alcuni dei quali già realizzati: l’implementazione degli impianti fotovoltaici nelle sedi di Limena (PD) e Modugno (BA) per l’utilizzo di energia pulita nei processi produttivi e nel quotidiano funzionamento dell’azienda; la gestione delle risorse idriche con prelievo da falda, per non utilizzare acqua potabile in ambiti non necessari; il recupero e riutilizzo degli sfridi di polietilene generati durante alcune fasi produttive, che vengono raccolti e reintegrati nel ciclo di produzione per ridurre gli sprechi; gli impianti per lo stampaggio rotazionale, dotati di sistemi di recupero dell’energia che riducono al minimo i consumi energetici nel rispetto dell’etica ambientale».
Quali sono i vostri appuntamenti (fiere, ambiti di sviluppo ecc.) sul mercato italiano?
«Dopo la recente partecipazione a Ecomondo a Rimini, avremo un nostro stand anche alla fiera Accadueo di Bari, dato il forte legame che abbiamo con il territorio attraverso la nostra sede produttiva di Modugno (BA). Fulcro dell’evento fieristico è la filiera del settore idrico, compreso tutto quello che riguarda il recupero e il riutilizzo di questa importante risorsa; quindi, saranno nuovamente protagonisti i prodotti della linea Aquapura.
Per quanto riguarda i grandi appuntamenti per il settore termoidraulico, dovremo attendere marzo 2025 per ISH Francoforte e marzo 2026 per MCE, dove sicuramente non mancheranno le novità legate ai cambiamenti che stanno già interessando il settore idrotermosanitario».