
Gaetano Di Michele e Franco Di Berardino sono i soci di Clima Impianti, azienda di Tortoreto (Teramo) che vanta una esperienza trentennale nell’installazione e nella manutenzione di impianti tecnologici per il settore civile, industriale e commerciale. L’azienda si distingue per un servizio altamente professionale, svolto con serietà e prodotti all’avanguardia, e per la costante attenzione alle normative vigenti in materia di sicurezza e risparmio energetico.
Questo mese il protagonista della nostra rubrica è Gaetano Di Michele, che, assieme al socio Franco, è alla guida di Clima Impianti, un’azienda di Tortoreto, nella provincia di Teramo, che vanta un’esperienza trentennale nell’installazione e nella manutenzione di impianti tecnologici per il settore civile, industriale e commerciale.
Come è iniziata la sua carriera di installatore?

«Io, a dire il vero, mi sono diplomato perito elettrotecnico; finita la scuola, poi, in cerca del primo impiego, sono stato assunto da una ditta di impiantistica: venendo da un diploma di elettrotecnica, trovarsi in una ditta di termoidraulica era proprio l’opposto, ma era il mio primo lavoro e ho accettato ben volentieri questa opportunità. E da lì è incominciata l’avventura in questo settore… e non sono più tornato indietro! Inoltre, proprio in quella prima azienda, lavorava già, prima del mio arrivo, anche il mio attuale socio, Franco.
Siamo rimasti lì un po’ di anni, poi mi sono spostato in un’altra ditta per qualche altro anno ma, non trovandomi particolarmente bene, sono tornato quando sono stato richiamato dal mio ex titolare, nel 1996, con la proposta di costituire quella che oggi è la Clima Impianti, fondata ai tempi dall’ex titolare, da me, Franco e un altro socio. Nel giro di qualche anno, nel 2001, gli altri due soci hanno lasciato la società e siamo rimasti solo io e Franco».

Com’è strutturata l’azienda?
«Siamo partiti in cinque o sei; abbiamo sicuramente “ereditato” ciò che ci aveva lasciato il vecchio socio e poi, nel corso degli anni, siamo cresciuti fino ad arrivare alla necessità di costruire una nuova sede, che è stata realizzata nel 2016. Come organico complessivo, compresi noi due, siamo in 24».
Di quali lavori vi occupate? In quali ambiti?
«All’inizio eravamo più specializzati nel settore industriale e terziario; poi, nel corso degli anni, abbiamo ampliato il nostro raggio d’azione anche nel settore civile residenziale: attualmente facciamo un po’ tutto. La nostra azienda ha sede in Abruzzo e quindi siamo stati toccati dalla tragedia del terremoto: questo evento ha influito, ovviamente, nella mole di lavoro legata alla ricostruzione delle abitazioni.
A livello impiantistico copriamo a 360° il settore termoidraulico e antincendio. Internamente all’azienda abbiamo anche una divisione che si occupa della manutenzione programmata o di un primo intervento in caso di guasti per gli impianti da noi realizzati, una manutenzione finalizzata quasi esclusivamente ai nostri clienti».
Qual è il vostro punto di forza?
«Il nostro punto di forza credo sia il far leva proprio sulla serietà delle persone che lavorano da noi, sulla loro forte responsabilizzazione e, ovviamente, sul bagaglio di esperienza acquisito nel corso di questi anni di lavoro. Quindi, trovandoci, ad esempio, a fare un’offerta o a realizzare un lavoro, abbiamo una buona capacità, rispetto ad altri, nell’individuare e nel consigliare al cliente certe tipologie di impianto, quelle che, secondo noi, sono meglio rispondenti alle sue reali necessità».
Qual è un lavoro di cui siete particolarmente orgogliosi?
«Uno degli ultimi lavori eseguiti è per un’azienda per la quale lavoriamo molto e che è molto conosciuta qui da noi, la Barberini, che è stata acquisita qualche anno fa da Luxottica. Per Barberini abbiamo recentemente realizzato la nuova mensa.

Un altro importante lavoro è stato quello realizzato in una città qui vicino, Giulianova, dove abbiamo lavorato alla realizzazione di una grossa struttura ricettiva, un albergo-residence, lo Youmami. In corso, poi, ne abbiamo molti, tra i principali l’ospedale di Amatrice e alcune scuole. Insomma, di lavoro ne abbiamo molto, forse quello che ci manca è un po’ di manodopera in questo momento…»
Spesso ci viene raccontato che è difficile trovare giovani leve. Qual è la vostra esperienza a riguardo?
«Mah, devo dire che la nostra forza lavoro è abbastanza giovane, credo che l’età media si aggiri sui 35 anni e ammetto che siamo stati abbastanza fortunati con tutti i giovani che abbiamo preso in azienda da neodiplomati. Certo, non si può mai sapere quando si assume qualcuno cosa succederà, però, per quella che è stata la nostra esperienza, non abbiamo mai avuto un grosso ricambio, non so se è fortuna, o qualcosa in più…!»
In che modo vi aggiornate a livello professionale?
«Per quanto riguarda le normative, siamo noi titolari a tenerci sempre aggiornati; per quanto riguarda i dipendenti, cerchiamo di farli partecipare a più corsi possibili. Molti di questi sono organizzati dalle stesse aziende con lo scopo di far conoscere i loro nuovi prodotti».
Se dovesse dare dei consigli ai giovani, quali sarebbero?
«I consigli sono quelli che do anche ai miei ragazzi, soprattutto a mio figlio, che da qualche anno lavora con me in ufficio – come anche la figlia del mio socio, tra l’altro! -, e sono quello di lavorare sempre a testa alta, rimanere coi piedi per terra e operare con serietà, sia nei confronti dei clienti, dei fornitori ma anche e soprattutto dei colleghi. A lavoro siamo una squadra e una squadra, per vincere, ha bisogno di tutti».