L’attività di Vortice non si è fermata mai, neanche in tempo di pandemia, per assicurare aria pulita negli ambienti indoor dove era più richiesta, grazie a una visione pragmatica e a un’offerta di gamma che soddisfa ogni fabbisogno di un bene che di questi tempi è sinonimo di vita.
Vortice si impegna da oltre 60 anni nella ricerca e nella produzione di soluzioni tecnologiche per l’aria, con lo scopo finale di offrire prodotti che migliorino la qualità della vita in tutti gli ambienti confinati: in casa, al lavoro e nel tempo libero. L’azienda è da sempre allineata all’evoluzione tecnologica e al mutamento delle esigenze del mercato, e si caratterizza per il ricco portafoglio prodotti: dagli aspiratori, ventilatori e climatizzatori alle lampade a raggi infrarossi per il riscaldamento, dai depuratori e sanificatori agli asciugacapelli e asciugamani, dai recuperatori di calore per gli edifici ad alto rendimento e per il terziario, fino ad arrivare alle centrali di trattamento aria in ambito industriale. Vortice oggi è un Gruppo multinazionale che opera attraverso società proprie o distributori locali in oltre 90 paesi nel mondo, nei settori della ventilazione residenziale, commerciale e industriale e del trattamento dell’aria in generale. La sede storica di Vortice S.p.A. è a Tribiano, in provincia di Milano, e sono circa 400 le persone che, nelle diverse società del Gruppo, operano in tre continenti: Europa, Asia e Sud America. Abbiamo chiesto un bilancio dell’anno passato e qualche previsione su quello corrente a Leonardo Colombo, Sales Manager di Vortice
In che maniera ha influito la pandemia sulle vostre attività?
Tutto sommato siamo moderatamente contenti di come è andato il 2020, considerando un -15% di fatturato che nelle previsioni meno pessimistiche di quelle che avevamo fatto ad aprile scorso rappresentava lo scenario possibile. Quindi, se da un lato nel mese di aprile 2020 i numeri hanno impattato economicamente, nel resto dell’anno ci è stato consentito di recuperare le perdite iniziali. Questo anche perché ormai i temi dell’areazione, della qualità dell’aria e del risparmio energetico sono diventati centrali nella progettazione della gestione dell’aria. Noi siamo stati molto efficaci a inserire nella nostra linea di depuratori alcuni prodotti certificati dall’Ospedale Sacco e specifici per quanto riguarda le misure di contenimento del Covid. Questo ci ha dato una mano ad avere visibilità e a ottenere un fatturato importante. Da un altro punto di vista, quello logistico, non abbiamo avuto grossi problemi di approvvigionamento per tutto il 2020, problemi che invece in questa prima parte del 2021 stanno cominciando a manifestarsi, anche se si tratta di un problema generalizzato.
Dunque come prevede l’andamento del 2021?
Le previsioni sono di ritornare ai numeri del 2019 in quanto i primi mesi sono andati molto bene. L’incognita di questa situazione da un lato è puramente economica e riguarda l’aumento dei costi delle materie prime come plastica, lamiera e semilavorati. Dall’altro esiste il problema legato all’approvvigionamento perché, anche se buona parte della nostra produzione avviene in Italia, ci serviamo di semilavorati che arrivano dal Far East. In tre mesi la plastica ha avuto un incremento medio del 30% per problemi legati alla logistica, come accennavo in precedenza.
Quindi i vostri prezzi subiranno un aumento?
Usciremo presto con un listino e prevediamo un aumento del 6% per recuperare una parte dei nostri costi maggiorati. Anche se l’aumento non copre completamente i costi, abbiamo deciso di accollarcene una buona parte. Quando la situazione migliorerà contiamo di abbassare i prezzi.
Quali novità avete introdotto negli ultimi tempi?
Ci stiamo concentrando sulla Smart Home dopo aver investito molto sulle tecnologie del recupero di calore e sul risparmio energetico. Tutte queste tematiche stanno prendendo piede in campo abitativo unitamente all’evoluzione delle tecniche costruttive. Per questo l’anno scorso abbiamo introdotto il sistema Bra.Vo che permette di ottenere il ricambio dell’aria e il recupero di calore, monitorando l’aria dell’ambiente interno con quella esterna attraverso piattaforme meteorologiche, e in grado di comunicare con sistemi come Google Home e Amazon Alexa. Quello della Smart Home sarà il nostro leit motiv del 2021.
Verso quali tendenze si sta muovendo il mercato di vostra competenza?
Stiamo guardando con interesse prioritario all’Ecobonus del 110%. Anche se la ventilazione meccanica non è considerata tra i sistemi trainanti, sarà inevitabile che chi avvierà dei lavori che comprendano il cappotto e di risanamento contro l’umidità all’interno della casa, dovrà includere nella riqualificazione anche i prodotti adatti a risolvere il problema. Qui noi entriamo sicuramente in gioco con i nostri sistemi perché costituiscono la soluzione ideale per la qualità dell’aria indoor e siamo pronti ad affrontare questa sfida.
Come si caratterizza la presenza dei vostri prodotti presso i punti vendita?
Abbiamo i nostri spazi da 60 anni all’interno dei grossisti. Stiamo realizzando delle vetrofanie e dei cartelloni per dare più visibilità ai nuovi prodotti presso il punto vendita per attirare l’attenzione degli installatori. Continuiamo inoltre a lavorare per creare più cultura sui sistemi che produciamo, che in questo momento assumono una percezione totalmente diversa nell’ascoltatore. Abbiamo programmato una serie di attività nei punti vendita di alcuni distributori per poter cominciare a veicolare sul posto questi prodotti. Al momento non possiamo farlo in presenza ma speriamo di poter ricominciare presto, anche e soprattutto attraverso la nostra Academy Vortice. La cosa importante è che i banconisti si ricordino che a fronte di richieste riguardo prodotti che siano in grado di muovere aria, di rinnovarla e di riscaldarla, Vortice offre soluzioni per ogni esigenza. Questo è il messaggio che veicoliamo. La notorietà del brand si è rafforzata grazie ai tanti anni di attività e di esperienza in un determinato ambito, e ci aiuta proprio il fatto che siamo sempre rimasti nella nicchia specifica della ventilazione, guadagnando un grande know how che ci ha permesso di avere la leadership presso i grossisti.