Assoclima, con una nota stampa, sostiene la posizione di Eurovent, ribadendo la necessità che l’intero settore della climatizzazione a ciclo annuale – compresi i sistemi di ventilazione, trattamento e diffusione aria – venga riconosciuto nel Clean Industrial Deal.
In una nota diffusa di recente, Eurovent chiede il riconoscimento del settore HVACR nel Clean Industrial Deal e nelle relative politiche per preservare la competitività dell’industria europea.
Nel suo nuovo mandato, la Commissione europea sta affrontando con serietà la sfida della competitività delle industrie europee: il programma di lavoro per il 2025 ha delineato alcune prime misure utili per affrontare i principali ostacoli strutturali. Eurovent esprime tuttavia la sua preoccupazione per la tendenza dell’UE a indicare “vincitori” e “vinti”, e a identificare i settori ritenuti abbastanza “strategici” da ricevere attenzione e sostegno.
Sebbene l’industria HVACR abbia in parte beneficiato di questo trattamento, in quanto le pompe di calore sono state riconosciute come una tecnologia strategica per il raggiungimento del target zero emissioni, non vengono tenuti in considerazione i legami e le interconnessioni tra tecnologie e settori.
Il documento di Eurovent sul riconoscimento del settore HVACR nel Clean Industrial Deal ribadisce l’invito a creare una strategia industriale che sostenga il mercato UE, elimini le barriere commerciali interne e crei un’agenda per una migliore regolamentazione che tenga conto del suo impatto sulla competitività.
Assoclima sostiene la posizione di Eurovent, ribadendo la necessità che l’intero settore della climatizzazione a ciclo annuale – compresi i sistemi di ventilazione, trattamento e diffusione aria – venga riconosciuto nel Clean Industrial Deal.