Oltre all’appoggio dei partner storici, che valorizzano il prodotto dell’azienda nelle loro installazioni, lo specialista nel settore della climatizzazione idronica Galletti può oggi contare sul design come punto di forza, garantendo ai propri clienti performance tecniche ed estetiche allo stesso tempo.
Il settore della climatizzazione idronica sta vivendo una vera e propria rivoluzione, un grande fermento dettato soprattutto dalle ultime manovre finanziarie. Il gruppo Galletti, presente da 60 anni nel comparto, da due generazioni è punto di riferimento per il mercato della distribuzione organizzata, grazie alla crescente popolarità tra gli installatori termoidraulici.
Come si sta muovendo l’azienda in questa situazione e quali strategie sta mettendo in atto? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Ferrante, direttore commerciale Italia.
Cosa possiamo dire del settore dell’idronica nel 2023?
«Tutto ciò che è successo negli ultimi tempi (normative e direttive europee in primis) ha destabilizzato il mercato, portando a nuove frontiere tecnologiche e definendo precise deadline per l’utilizzo delle energie da combustibili fossili. Si tratta di una situazione che ha spostato equilibri e ha portato verso il nostro settore molte aziende che prima trattavano solo il riscaldamento “tradizionale” o altre tecnologie. Il Superbonus 110% è stato uno tsunami che ha causato forte stress nel settore della distribuzione e ha calamitato gran parte della domanda del mercato, tanto che negli ultimi 18 mesi le richieste hanno superato l’offerta».
Come si è delineata la vostra posizione in questa situazione caotica?
«I partner storici sono stati sensibili nei nostri confronti e hanno cercato il più possibile di inserire soluzioni Galletti all’interno di questo boom. Laddove il Superbonus è stato sviluppato con un impianto progettato con fancoil e terminali idronici, i nostri partner hanno saputo inserirci e valorizzarci. A causa della domanda anomala, il nocciolo del problema non è stato tanto proporre, quanto trovare il materiale per soddisfare la richiesta».
E come avete risposto?
«Nonostante la situazione che tutti conosciamo, che ha incluso anche la carenza di materie prime e componenti critici, abbiamo saputo soddisfare nel rispetto dei tempi le esigenze dei nostri clienti. Del resto, il 110% ha interessato principalmente il residenziale e il nostro core business è rappresentato dal terziario, che non ha vissuto una situazione di particolare “intasamento”».
Su quale segmento del terziario state puntando più attenzione?
«Il nostro zoom è puntato oggi più che mai sul settore alberghiero. Il nostro interesse è massimo per questo comparto, che post-pandemia ha avuto un grande boom e brilla più che mai; indipendentemente dagli incentivi, sarà sempre più fiorente. Proprio di recente abbiamo organizzato un seminario sul tema a Lamezia Terme, in collaborazione con Federalberghi».
Ce ne vuole parlare?
«L’incontro, dedicato ai professionisti del settore della progettazione impiantistica alberghiera e agli operatori diretti, ha consentito ai relatori e ai presenti di confrontarsi sul tema del risparmio energetico nell’ambito della riqualificazione di impianti nel settore alberghiero: un argomento di scottante attualità, alla luce degli aumenti dei costi dell’energia, delle crescenti soluzioni che utilizzano fonti rinnovabili e della vigorosa ripresa post-Covid del settore alberghiero italiano, per cui abbiamo sviluppato soluzioni perfette».
Da dove nasce quest’affermazione?
«Innanzitutto, il settore alberghiero si sposa alla perfezione con le nostre skill come industria. In più, le nostre specifiche soluzioni in pompa di calore ad alta efficienza permettono un notevole risparmio energetico e sono ideali per le riqualificazioni. Da diversi anni, inoltre, Galletti ha aggiunto ai suoi terminali idronici anche la componente del design (sempre più considerato dal settore alberghiero un elemento-chiave), garantendo ai propri clienti performance tecnologiche ed estetiche allo stesso tempo».
Siete a oggi attivi con qualche intervento importante?
«Grazie alle nostre pompe di calore polivalenti e ai fan coil a incasso inverter, che garantiscono bassi consumi e massima silenziosità, siamo protagonisti di commesse considerevoli per la riqualificazione di importanti alberghi.
Le pompe di calore polivalenti sono unità che provvedono al riscaldamento e al condizionamento, ma anche alla produzione di acqua calda sanitaria con sistemi di recupero calore. È chiaro come sia vantaggioso per gli alberghi sostituire i vecchi impianti con una sola macchina in grado di provvedere a ogni esigenza e con terminali che assicurano il comfort acustico».
Quali sono i prodotti di design cui accennava?
«I fancoil ART-U, disponibili in diverse colorazioni, sono estremamente innovativi e in grado di rompere gli schemi convenzionali legati a misure ed estetica, poiché possono venire completamente personalizzati. La variante Canvas, in più, consente ai designer di gestire liberamente ogni possibile espressione creativa, fino al più piccolo dettaglio. Ma è stata lanciata da poco un’ulteriore innovazione che eleva ancora di più l’estetica in ambito light commercial, uffici e hotel».
Può svelarci di cosa si tratta?
«Si tratta di EFFETTO AirClissi, progettato internamente dalla nostra Advanced Design Unit con l’obiettivo di elevare il concept di cassetta idronica a un livello estetico mai raggiunto. Possiamo definirlo come l’innovativa interpretazione del terminale idronico di Galletti per creare una maggiore interazione emozionale tra un elemento “tecnico” e l’ambiente da climatizzare».
Quindi siamo davanti a un nuovo concept…
«I terminali idronici vengono spesso valutati prendendo in considerazione un unico aspetto: la performance tecnica. Non c’è dubbio che le prestazioni termodinamiche e acustiche dei terminali idronici siano importantissime, ma solo se sono inseribili all’interno di un concetto olistico più ampio: bisogna mettere al centro l’utilizzatore con le sue reali necessità e i suoi desideri, sia in relazione al comfort climatico che vuole ottenere sia in relazione all’aspetto estetico del prodotto e del contesto in cui si deve inserire».
Fin dove porta quest’integrazione?
«EFFETTO AirClissi integra all’interno del modulo di aspirazione aria a effetto Coandaˇ un sottile layer di luce Led, studiato appositamente per esaltare al massimo lo stile dell’ambiente in totale sinergia con i dispositivi di illuminazione principali. Si tratta di un complemento di light design regolabile a proprio piacimento, sviluppato per adattarsi al meglio alle esigenze estetiche, indipendentemente dalle regolazioni di comfort climatico in uso».
Quali sono invece le performance tecniche?
«Il modulo si abbina alla solida e affidabile tecnologia Acqvaria di Galletti. Inoltre, grazie all’applicazione dell’effetto Coandaˇ, il lancio dell’aria è stato ottimizzato attraverso simulazioni fluidodinamiche computazionali (CFD), validate anche da prove sperimentali effettuate nei laboratori Galletti, per cui la speciale geometria dei convogliatori consente al getto d’aria di lambire il soffitto e le pareti senza mai investire direttamente le persone».
La palette cromatica utilizzata per l’ambientazione e per il fan coil fa uso dei toni chiari del legno e della pietra, in contrasto con l’intensità del verde esterno, rendendo il confine abitativo solo un’illusione. Illusion è proprio l’effetto visivo desiderato per questa personalizzazione, in cui i due pannelli frontali di ART-U Canvas, in color cipria e con un pannello in alluminio, sono decorati da elementi circolari per creare un effetto ottico tridimensionale.